Una agenzia di viaggio non cresce perché posta su Facebook. Ma perché sa posizionarsi con intelligenza, sa attirare i clienti giusti e li sa tenere stretti nel tempo. Questo è marketing. Tutto il resto è rumore di sottofondo.
Se la tua agenzia viaggi confonde il marketing con la comunicazione — o peggio, con la pubblicità online — sappi che non sei il solo.
È un errore comune, soprattutto per chi lavora nel marketing per passione ma senza una formazione specifica. Ed è un errore che si paga in tempo, soldi e occasioni perse.
Cosa significa fare marketing per una Agenzia di Viaggio?
Fare marketing, quello vero, significa costruire il valore della tua offerta commerciale nel tempo. Farti trovare pronto nel momento in cui un cliente cerca proprio ciò che offri. Significa dare un motivo per scegliere te, e non l’agenzia viaggi accanto.
In questo articolo ti portiamo dentro 5 strategie di marketing low-cost che puoi applicare anche se non hai un team, un budget o un’agenzia che ti segue. Strategie marketing semplici ma concrete, pensate per agenzie come la tua, che lavorano ogni giorno con le persone, tra preventivi, biglietti e clienti da seguire.
Se ti stai chiedendo dove trovare il tempo per tutto questo, la risposta è qui: noi di Travelgood ti aiutiamo a liberarti dal peso delle operazioni, così puoi dedicarti a far crescere il tuo business dove conta davvero.
Strategia di Marketing #1 – sfrutta seriamente il passaparola
Il passaparola funziona. Ma solo quando lo controlli tu.
Aspettare che i clienti parlino bene della tua agenzia “se gli va” è una strategia debole. Devi guidarli, incentivarli, coinvolgerli. Il modo più semplice per farlo è creare un programma di invito chiaro e diretto come “porta un amico e ricevi un bonus”.
Funziona in qualunque contesto, ma nel turismo ancora di più: perché i viaggi si raccontano, si condividono, si contagiano per entusiasmo. E allora rendi tutto semplice: prepara una cartolina stampata con un piccolo codice referral, un volantino, o anche un messaggio WhatsApp da inoltrare al cliente. Dai ai tuoi viaggiatori uno strumento concreto per diventare ambasciatori della tua agenzia viaggio.
È così che si promuove una piccola agenzia viaggi senza budget extra: moltiplicando la voce dei clienti soddisfatti, e trasformandoli nel tuo miglior canale di acquisizione.
Strategia di Marketing #2 – lavora sul territorio
Non serve un cartellone 6×3. E non serve nemmeno avere l’ufficio nella via più trafficata della città. Serve essere visibili dove le persone si trovano davvero.
Il marketing locale per un’agenzia di viaggio non è mettere il logo sul retro della sacca della palestra. È creare relazioni utili e fare squadra con chi parla ogni giorno con il tuo stesso pubblico: il parrucchiere, il bar sotto l’ufficio, lo studio medico che segue clienti che hanno bisogno di staccare. Gente reale, contatti veri.
Proponi una collaborazione semplice e concreta: un kit “viaggio su misura” da lasciare al banco — con promozioni dedicate, QR code per prenotare una consulenza, piccoli benefit incrociati e collegati tra loro. Se hai già clienti in comune, sarà ancora più facile.
E poi ci sono gli eventi locali. Bastano una sala, due sedie, e un buon tema: “aperitivo per viaggi di nozze”, “incontro su come organizzare un viaggio on the road”, “destinazioni facili per famiglie”. Il tuo pubblico ideale è a due passi. Devi solo invitarlo con la scusa giusta.
Ma come lo inviti se sei invisibile online? Inizia a curare Google Business Profile, è gratis! Aggiorna sempre la tua scheda Google Business. È uno strumento sottovalutato, ma potentissimo. Chi cerca un’agenzia viaggi nella tua zona ti troverà lì. Cura le recensioni, aggiorna gli orari, assicurati che numero di telefono e indirizzo siano corretti. È un primo punto di contatto che può trasformare un clic in un cliente. E se lo fai bene, mentre i tuoi concorrenti ancora lo ignorano, tu sei già un passo avanti.
Strategia di Marketing #3 – crea contenuti senza perdere tempo
Fare marketing non significa pubblicare per riempire i buchi. Ogni contenuto deve servire a qualcosa come:
- farti ricordare
- costruire fiducia
- rispondere a una domanda vera
Non hai bisogno di un blog aggiornato ogni settimana o di diventare influencer su Instagram. Ti basta poco, ma fatto bene. Soprattutto, pensato per chi ha davvero intenzione di prenotare – non per tutti.
Qualche esempio?
- Un video di 30 secondi in cui spieghi la differenza tra volo diretto e con scalo.
- Una rubrica mensile via WhatsApp tipo: “Dove andiamo questo weekend?”, con una sola proposta.
- Una risposta semplice a una domanda reale: “Serve il passaporto per il Marocco?” → trasformala in un messaggio o in una mini-story da condividere. Magari un tuo cliente ha già vissuto un imprevisto e lo puoi raccontare con discrezione perché non succeda anche ad altri!
Non serve essere ovunque, basta essere presenti dove conta. Se hai poco tempo (e sappiamo che è così), una newsletter curata o un canale WhatsApp Business ti permettono di restare nella mente dei clienti con costanza e valore.
E mentre tu crei contenuti intelligenti, noi di Travelgood ci occupiamo del resto: dalle emissioni alle riemissioni, dalle tariffe alle urgenze. Così puoi concentrare il tuo tempo su ciò che ti distingue: il rapporto con il cliente e la tua autorevolezza nel proporre viaggi.
Strategia di Marketing #4 – offerte su misura + piccole automazioni
Non tutti i clienti cercano la stessa cosa. E allora perché inviare a tutti la stessa offerta?
Fare marketing oggi significa segmentare: capire a chi stai parlando e proporre l’offerta giusta, al momento giusto. Non serve un CRM complicato. Bastano strumenti semplici:
- Canva se vuoi creare una grafica
- Mailchimp per inviarla alle mail
- WhatsApp Business per recapitarla via telefono direttamente al cliente che può essere interessato.
Però prima, pensa sempre a cosa è bene comunicare. Un esempio concreto:
- Famiglie = proposte con bambini gratis
- Over 60 = tour organizzati senza stress
- Coppie = fughe romantiche o spa
- Gruppi = pacchetti su misura con assistenza dedicata
In pochi clic puoi preparare contenuti personalizzati che parlano la lingua del tuo cliente. E più si sente capito, più si fida. E torna.
Segmentare significa costruire relazioni solide. Coltivare relazioni solide significa portare valore nel tuo mercato di riferimento.
Strategia di Marketing #5 – cura la relazione post-viaggio
Il marketing non finisce quando il cliente parte. Inizia quando torna soddisfatto.
Chi ha viaggiato con te ha qualcosa da raccontare. Se glielo chiedi nel modo giusto, lo farà volentieri. E quel racconto — un messaggio vocale, un video, una foto — vale più di qualsiasi pubblicità a pagamento.
Chiedi un feedback spontaneo, offri un piccolo incentivo se ti tagga su Instagram o Facebook, crea una rubrica semplice sul tuo sito o sui social: “I racconti dei nostri viaggiatori”. Niente di costruito, solo storie vere, emozioni vere. Quelle che convincono chi sta ancora decidendo.
Questo è user generated content, e nel turismo ha un potere enorme: trasforma clienti soddisfatti in ambasciatori del tuo brand. Senza spendere un euro.
Strategia di Marketing per Agenzie Viaggio: con poco si può fare molto
Il marketing non è una scienza esatta ma nemmeno una gara a chi pubblica di più sui social. È metodo, visione, coerenza. Soprattutto: è tempo ben investito.
Ogni azione di marketing che ti abbiamo raccontato in questo articolo può essere applicata senza budget elevati (quasi a costo zero) ma solo se riesci a ritagliarti lo spazio per farla bene.
Perché se ti chiedi dove trovare il tempo per tutto questo, la risposta è sempre quella: Travelgood semplifica la parte operativa, dalle riemissioni ai cambi volo. Così puoi dedicarti a ciò che conta davvero: nutrire la relazione e far sentire ogni cliente parte di qualcosa di speciale.
Mentre noi ci occupiamo di biglietteria, riemissioni, supporto operativo e trattative con le compagnie, tu puoi finalmente occuparti della parte più importante: far crescere il tuo brand e costruire un rapporto vero con i tuoi clienti.
Il marketing per agenzie travel non è un’opzione. È ciò che distingue chi resiste da chi evolve.
Tu da che parte vuoi stare?
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