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Come aprire un’agenzia di viaggi in Italia [Guida completa]

Vuoi aprire un’agenzia di viaggi in Italia? In questa guida trovi requisiti, costi, tempistiche e il ruolo di Travelgood come partner strategico per rendere la tua agenzia subito operativa.
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Indice - Come aprire un’agenzia di viaggi in Italia [Guida completa]

Aprire un’agenzia di viaggi in Italia oggi è un progetto ancora conveniente, nonostante la crescita delle piattaforme online. 

Secondo ENIT, oltre il 60% dei viaggiatori italiani continua a rivolgersi alle agenzie per prenotazioni complesse, viaggi di nozze e pacchetti su misura

Certo, il mercato si è evoluto: accanto alle agenzie tradizionali esistono modelli digitali, agenzie non IATA e network che si appoggiano a un consolidatore di biglietteria aerea per accedere a tariffe riservate e strumenti professionali. 

Per essere operativa, un’agenzia ha bisogno di requisiti precisi, licenza, SCIA e coperture assicurative, ma anche di strumenti digitali e partner affidabili. 

Conoscere in anticipo costi, tempistiche e procedure permette di pianificare l’investimento e partire con basi solide, evitando errori che potrebbero rallentare la crescita del business.

Requisiti di base per aprire un’agenzia viaggi

Per aprire un’agenzia di viaggi in Italia è necessario rispettare una serie di requisiti normativi e organizzativi che variano da regione a regione. Il primo passo è presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune o alla Provincia di competenza, che autorizza ufficialmente l’avvio dell’attività. Senza questo documento, l’agenzia non può operare.

Sono richiesti anche specifici requisiti morali e professionali: assenza di condanne penali, possesso di un titolo di studio idoneo (diploma o laurea in turismo o discipline affini), oppure esperienza documentata nel settore o la frequenza di corsi riconosciuti a livello regionale.

Dal punto di vista burocratico, è indispensabile l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio e l’apertura della Partita IVA, che consente di operare come soggetto economico a tutti gli effetti.

Un altro requisito fondamentale è la polizza assicurativa di responsabilità civile professionale, obbligatoria per legge, che tutela i clienti da eventuali danni o disservizi durante il viaggio. A questa si aggiunge l’adesione a un fondo di garanzia per i clienti, che assicura rimborsi e assistenza in caso di insolvenza o fallimento dell’agenzia.

Secondo dati FIAVET e Assoturismo, oltre il 70% delle nuove agenzie che rispettano da subito questi adempimenti riesce ad avviare l’attività senza ostacoli burocratici significativi. Pianificare in anticipo questi passaggi non solo è un obbligo normativo, ma rappresenta anche un modo per costruire un business solido e credibile agli occhi dei partner e dei clienti.


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Documenti e passaggi burocratici

Per aprire un’agenzia di viaggi in Italia occorre seguire un percorso burocratico ben definito che, se gestito correttamente, consente di avviare l’attività in tempi relativamente rapidi. Il primo step è la presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) del Comune competente. Questo documento certifica l’avvio dell’attività e deve essere corredato da tutta la documentazione relativa ai requisiti professionali, assicurativi e organizzativi.

A seconda della regione o del Comune, può essere necessaria anche una specifica autorizzazione regionale o municipale, che conferma l’idoneità della struttura e la conformità alle normative turistiche locali. È quindi importante verificare attentamente le disposizioni del proprio territorio, perché possono variare in modo significativo.

Un ulteriore adempimento riguarda l’iscrizione al Registro delle Imprese turistiche, prevista in molte regioni per gli operatori del settore travel. Questo registro serve a censire tutte le agenzie autorizzate, garantendo trasparenza e tutela per i consumatori.

Nel caso in cui l’agenzia preveda dipendenti, è obbligatorio provvedere all’iscrizione presso INPS e INAIL, così da adempiere agli obblighi previdenziali e assicurativi sul lavoro.

Secondo Unioncamere, il tempo medio per completare questi adempimenti varia tra i 30 e i 60 giorni, a seconda della rapidità con cui vengono rilasciate le autorizzazioni locali. Una pianificazione accurata e il supporto di professionisti esperti consentono di ridurre i tempi e di evitare ritardi nell’apertura effettiva dell’agenzia.

Tempistiche e costi

Quando si decide di aprire un’agenzia di viaggi in Italia, è fondamentale valutare con realismo tempi e costi, così da pianificare correttamente l’investimento. Le tempistiche medie per completare le pratiche burocratiche e ottenere tutte le autorizzazioni oscillano tra i 30 e i 60 giorni, variabili in base alla rapidità con cui i Comuni e le Regioni rilasciano le certificazioni. Una gestione accurata della documentazione, magari con il supporto di un consulente esperto, permette di ridurre i ritardi e di accelerare l’avvio operativo.

Dal punto di vista economico, i costi principali da considerare sono:

  • spese burocratiche e di consulenza: generalmente comprese tra 1.000 e 3.000 €, a seconda della complessità delle pratiche e dell’assistenza professionale scelta;
  • assicurazione RC professionale: obbligatoria per legge, con un costo annuale medio tra 500 e 1.000 €;
  • fondo di garanzia per i clienti: richiesto per tutelare i viaggiatori in caso di insolvenza o problemi, con importo variabile ma che si aggira spesso intorno ai 5.000 €;
  • sede fisica dell’agenzia: la normativa italiana richiede obbligatoriamente uno spazio dedicato, anche di piccole dimensioni, che comporta ulteriori spese di affitto o allestimento.

Secondo le stime di FIAVET, l’investimento iniziale per un’agenzia tradizionale può variare tra i 10.000 e i 20.000 €, a seconda della localizzazione e della struttura scelta.

Agenzia IATA o non IATA: cosa cambia

Uno dei nodi fondamentali quando si decide di aprire un’agenzia di viaggi in Italia riguarda la scelta tra diventare agenzia IATA o operare come agenzia non IATA. La differenza è sostanziale e incide sia sui costi di avvio sia sul modello di business.

Un’agenzia IATA (accreditata dall’International Air Transport Association) ha la possibilità di emettere direttamente biglietti aerei, ma i requisiti sono molto più stringenti: è necessario un deposito cauzionale importante (in alcuni casi oltre 50.000 €), un sistema di garanzie finanziarie solide e un team con esperienza certificata. Questo modello è più adatto a grandi realtà strutturate con volumi di vendita elevati.

L’agenzia non IATA, invece, rappresenta il modello più diffuso in Italia, soprattutto tra le piccole e medie imprese. In questo caso, l’agenzia non emette direttamente i biglietti ma si appoggia a un consolidatore di biglietteria aerea, che gestisce le pratiche tecniche e mette a disposizione tariffe riservate, strumenti e supporto operativo. Secondo dati ECTAA, oltre il 70% delle ADV indipendenti in Europa lavora tramite consolidatori per contenere costi e rischi.

In questo scenario, Travelgood diventa un partner chiave per le agenzie non IATA, offrendo accesso a tariffe consolidate, biglietteria etnica e gruppi, assistenza su ADM, rebooking e policy complesse. In pratica, consente a chi avvia un’agenzia di competere con realtà più grandi senza dover sostenere gli oneri e le complessità legate all’accreditamento IATA.

Strumenti e risorse per rendere operativa un’agenzia viaggi

Una volta completati i passaggi burocratici, per aprire un’agenzia di viaggi in Italia è indispensabile dotarsi degli strumenti giusti per essere competitivi fin da subito. Il primo è un software gestionale che integri CRM e back office: serve per gestire anagrafiche clienti, preventivi, fatturazione e pratiche in modo centralizzato, riducendo errori e tempi operativi. Secondo un report di Amadeus, oltre il 60% delle agenzie che adottano gestionali avanzati dichiara un aumento di produttività superiore al 20%.

Un altro tassello fondamentale è l’accesso a un GDS (Global Distribution System), come Amadeus, Sabre o Travelport. Per le agenzie non IATA l’accesso avviene tramite un consolidatore di biglietteria aerea, che fornisce codici, abilitazioni e formazione. Questo permette di visualizzare disponibilità reali, emettere biglietti in tempo reale e accedere a tariffe riservate che non compaiono sui canali consumer.

Per la visibilità e l’acquisizione clienti, è indispensabile un sito web professionale, costruito per generare contatti e prenotazioni, affiancato da strumenti digitali come Google Business Profile (per presidiare le ricerche locali) e i principali social media (per rafforzare brand e fiducia). Una presenza digitale curata è ormai uno standard: oltre il 70% dei viaggiatori italiani cerca informazioni online prima di recarsi in agenzia.

Infine, il successo dipende anche da solide partnership con tour operator, compagnie assicurative e consolidatori aerei. Queste collaborazioni consentono di offrire un ventaglio più ampio di servizi, dal pacchetto turistico completo alle polizze viaggio, garantendo maggiore valore e fidelizzazione al cliente finale.

In sintesi, una nuova agenzia viaggi non può limitarsi ad aprire una sede: deve strutturarsi con strumenti tecnologici, digitali e partnership strategiche per competere in un mercato sempre più complesso e interconnesso.

Il supporto di Travelgood alle nuove agenzie

Per chi desidera aprire un’agenzia di viaggi in Italia, la fase iniziale è spesso la più complessa: oltre ai requisiti burocratici servono partner solidi che possano garantire strumenti e competenze per rendere l’attività subito competitiva. In questo scenario,

Travelgood rappresenta un alleato strategico grazie al suo Ticketing Travel Center, un reparto specializzato che supporta le agenzie nell’emissione e riemissione dei biglietti, nella gestione degli ADM (Agency Debit Memo) e nei rimborsi, riducendo i rischi economici e gli errori operativi.

Un ulteriore vantaggio è l’accesso a tariffe riservate non disponibili al pubblico: dalle tariffe etniche (per mercati specifici e comunità di viaggiatori) a quelle per gruppi e corporate, fondamentali per ampliare l’offerta e aumentare i margini. Questo permette anche alle agenzie di piccole dimensioni o appena avviate di competere con operatori più strutturati.

Travelgood non offre solo operatività, ma anche formazione e consulenza continua: dalla comprensione delle policy delle compagnie aeree fino all’uso dei sistemi di prenotazione e gestione, fornendo un know-how che diventa patrimonio dell’agenzia.

Un punto chiave è l’assistenza rivolta alle agenzie non IATA, che costituiscono la maggioranza in Italia. In questo caso, Travelgood agisce come consolidatore di biglietteria aerea, consentendo l’accesso ai GDS, alle tariffe negoziate e a un supporto tecnico-specialistico che altrimenti sarebbe inaccessibile.

In definitiva, affidarsi a Travelgood significa poter contare su un partner che non solo riduce complessità e costi, ma che diventa parte integrante della strategia di crescita dell’agenzia, accompagnandola passo dopo passo dalla fase di avvio al consolidamento sul mercato.



Aprire un’agenzia viaggi è possibile, ma serve metodo e partner giusti

Aprire un’agenzia di viaggi in Italia è un progetto ambizioso ma realizzabile, a patto di rispettare i requisiti burocratici e di affidarsi ai giusti partner. 

Norme, SCIA, assicurazioni e fondi di garanzia sono solo il punto di partenza: la vera differenza la fa la capacità di gestire la biglietteria e di offrire tariffe competitive. 

Vuoi aprire la tua agenzia viaggi e non sai come gestire la biglietteria? Travelgood è il partner che ti semplifica il lavoro. Contattaci per una consulenza.


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